LUOGO
Paratico
PROGETTISTA
Dott.ssa Cristina Mazzuchelli
CONSULENTE BOTANICO
Valter Angeli
DATA
2010
Dalla Progettista Cristina Mzzucchelli, descrizione del “PARCO DELLE ERBE DANZANTI”, lungolago ‘le Chiatte’ di Paratico
Questo parco, affacciato sulla sponda bresciana del lago di Iseo, rappresenta un esempio di intervento teso a coniugare la valorizzazione del contesto naturale con le esigenze di uno spazio di fruizione e di godimento a disposizione degli abitanti e dei turisti.
Le molte suggestioni offerte dal contesto paesaggistico sono state tradotte nella proposizione di una serie di quadri indipendenti, costituiti da “stanze verdi”, che si susseguono senza soluzione di continuità.
Due percorsi longitudinali attraversano il parco, uno lungo la riva, l’altro centralmente, ricalcando le traiettorie dei vecchi binari del treno che, fino a cinquant’anni fa, consentiva il trasporto delle merci dalle rive del lago all’asse padano della linea ferroviaria Ferdinandea.
Si incontrano in successione: il giardino delle aiuole fiorite, costituite da una serie di grandi vasche rialzate di ferro arrugginito disposte diagonalmente, ricche di erbacee perenni e bulbose, che invitano gli occhi a dirigersi verso il panorama lacustre; la stanza dove la ghiaia disegna onde che si rincorrono, a richiamo di quelle create dall’acqua increspata del lago, fiancheggiate da una distesa di erbe dalle spighe fluttuanti; la stanza dominata da un grande pergolato di legno ricoperto da vite americana maritata con delicate rose profumate, a suggerire la vocazione agricola e vinicola delle colline di Franciacorta; la piazza centrale, protagonista, in cui campeggiano due vasche di forma rettangolare con ninfee bianche, a riproporre in miniatura gli scenari offerti dal lago lungo le sue sponde.
Particolare cura è stata posta nel recupero delle tante tracce di archeologia industriale presenti nel luogo: ne sono esempi i due pontili mobili restaurati, comandati da un sistema a catena montato su torrette metalliche in successione; il disegno della pavimentazione, composta da una combinazione di porfido rosso e pietra luserna, che incorpora i vecchi binari del treno; l’utilizzo di materiali poveri, legno e ferro, nelle diverse strutture, quali la pergola, il gazebo, le fioriere e le sedute; la presenza di una fontana dal disegno semplice, ricavata da un blocco di roccia delle rinomate cave della confinante Sarnico.
Degna di attenzione la scelta delle piante, scaturita non solo dall’esigenza di rendere interessante lo spazio verde durante tutto l’anno con un alternarsi di fioriture, ma anche dal desiderio di far conoscere ai fruitori la grande varietà di specie botaniche. La scelta varietale è stata stilata con la collaborazione di Valter Angeli, referente tecnico della ditta fornitrice di piante perenni e erbe decorative, ed è stata una comune sintonia professionale che ha soddisfatto tutte le mie esigenze progettuali basate su leggerezza e fluttuanza. Innumerevoli le piante che si innalzano leggere e che offrono fiori disposti a muoversi incessantemente, in una danza aggraziata, spostati da flussi di aria capricciosi e dalle brezze provenienti dal lago: da qui il nome del parco delle … Erbe Danzanti